Vincenzo II

Scheda pubblicata a cura dell’ ITIS E. Fermi Mantova e Società per il Palazzo Ducale.


Nel 1626 Vincenzo II, terzogenito maschio di Vincenzo I, subentrò al fratello Ferdinando. Come già il predecessore anche Vincenzo rinunciò al cardinalato e sposò Isabella Gonzaga di Novellara, bellissima quarantenne vedova di don Ferrante principe di Bozzolo. Vincenzo si era innamorato di lei e lo aveva sposata segretamente, rinunciando alla nomina cardinalizia e suscitando il risentimento del Papa. Il matrimonio non fu però felice: Vincenzo e Isabella non ebbero figli e ben presto il duca chiese l’annullamento, sostenendo che il rito non era valido, e poi tentando addirittura di avvelenare la duchessa.

Il duca era consapevole della fine della linea gonzaghesca principale e, nonostante avesse circa trent’anni, era di salute inferma.

Tutta Europa era interessata alla successione del ducato mantovano: c’erano gli Spagnoli che sostenevano la successione del duca di Guastalla don Cesare Gonzaga (figlio di don Ferrante – fratello di Federico I) e c’erano i Francesi, che invece avanzavano la successione dei Gonzaga Nevers (nel segno di una parentela con Ludovico – fratello del duca Francesco III. La parentela dei Nevers era più vicina ma l’imperatrice Eleonora Gonzaga (sorella del duca di Mantova) si era schierata a favore degli Spagnoli e aveva proposto il matrimonio tra don Cesare di Guastalla e Maria Gonzaga (nipote di Vincenzo II).

Inizialmente Vincenzo II sembra orientarsi verso la Spagna ma poi, avendo scoperto che i Guastalla avevano fatto entrare degli armati in Mantova, decise per i Nevers. Il candidato per il matrimonio con sua nipote Maria (figlia del duca Francesco, fratello di Vincenzo) era quindi Carlo di Rethel.

Vincenzo II morì il 26 dicembre 1627, quando le nozze tra i due erano state celebrate da poche ore. Il suo nome sarà per sempre legato alle trattative per la vendita a Carlo d’Inghilterra della quadreria di casa Gonzaga (ufficializzata dal suo successore).