Bonifacio di Monferrato ed i suoi rapporti in Oriente con la Repubblica di Venezia

di Roberto Maestri

Le vicende oltremarine dei marchesi di Monferrato sono state oggetto di numerose ricerche, in epoche spesso anche remote. Pur nell’assenza di cronache dirette (non ci furono cronisti monferrini al seguito dei Marchesi), le stesse sono giunte ai nostri giorni grazie ai resoconti di illustri cronachisti, tra cui emerge la figura di Geoffrey de Villehardouin. Attingendo alle fonti storiche primarie e secondarie, l’autore tratteggia la figura di Bonifacio, abile stratega militare ed astuto politico, all’interno del complesso scacchiere che caratterizza gli ultimi secoli dell’impero bizantino. Quale comandante della quarta crociata del 1204, il marchese Bonifacio rivendica il titolo di imperatore di Bisanzio, ma la mancata elezione a tale rango (ostacolata dalla Repubblica di Venezia) non arresta le sue ambizioni; infatti, riuscirà ad ottenere il riconoscimento del Regno di Tessalonica. Le vicende di Bonifacio, impegnato nella conquista di un regno monferrino in Oriente, segneranno anche l’esistenza dei suoi due figli, Guglielmo e Demetrio, nati da matrimoni diversi ma uniti dal destino in oltremare, in un disegno complesso, ispirato ad una politica mediterranea di ampio respiro. La breve esistenza del Regno di Tessalonica (1204-1225) rappresenta uno dei presupposti per l’arrivo, nel 1306, di Teodoro Paleologo in Monferrato, dinasta bizantino che rinverdirà le memorie dei fasti aleramici in Oriente.

Marco Valerio Edizioni srl – Torino 2005  http://www.marcovalerio.com/edizioni