Ferdinando Gonzaga

Atti sul Monferrato
Studi sul Monferrato Gonzaghesco
Ritratto di un principe del Rinascimento
Ferdinando Gonzaga Duca di Mantova e di Monferrato
a cura di Roberto Maestri 
Scritti di: Angelo Arata, Eugenio Garoglio, Roberto Maestri, Giancarlo Malacarne, Francesco Melli, Cinzia Montagna, Raffaele Tamalio, Paola Venturelli.

n° pagine: 260 con illustrazioni
Formato: 16 x 24 cm.
Prezzo: Euro 15,00
ISBN 978–88–97103–09–7

Per la prima volta il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” ha scelto di dedicare un volume a un personaggio “non monferrino”: Ferdinando Gonzaga. Ovviamente non si tratta di una scelta fuori luogo, considerato che Ferdinando fu duca, non solo di Mantova, ma anche di Monferrato nonché protagonista di una vicenda sentimentale – a dir poco tormentata – con la contessa casalese Camilla Faà.

Come esposto nel saggio di Roberto Maestri, dedicato alla biografia del Duca, appare quanto meno sorprendente che non sia stata precedentemente stilata una biografia di un personaggio di grandissimo interesse più per le sue capacità di studioso che per le sue attitudini al comando. Invece gli studi a lui dedicati si sono limitati ad approfondire gli aspetti – per altro vasti e di grande interesse – del collezionismo e del patrocinio di artisti che, anche grazie a lui, permisero a Mantova di assumere il ruolo di una capitale europea della cultura: ruolo che può autorevolmente aspirare a rivestire anche ai nostri giorni.
La figura di Ferdinando Gonzaga assume grande rilievo anche per il Monferrato; certo un rilievo legato a un triste periodo della nostra storia: gli anni della peste di manzoniana memoria ma, soprattutto, del conflitto che coinvolse Francia e Spagna – con i Savoia interessati a occupare il territorio monferrino – e che Angelo Arata ha perfettamente tratteggiato nel suo saggio. Fu dunque esclusivamente negativo il periodo di governo ferdinandeo per il nostro Monferrato? Non ci sentiamo di affermarlo in termini assoluti e crediamo che alcuni spunti positivi emergano dalla lettura dei contributi che troverete nel libro.
Il volume ha cercato di privilegiare alcuni degli aspetti meno noti della vita di Ferdinando, volutamente trascurando l’interesse per l’ambito artistico che caratterizzò l’intera esistenza del Duca, anche se – grazie ai saggi di Giancarlo Malacarne e Paola Venturelli – sono stati posti in rilievo alcuni aspetti particolari della sua passione per il collezionismo.
Il saggio di Raffaele Tamalio ci illustra una curiosa vicenda che si dipana tra le corti di Mantova e di Parma, provocando inattese ripercussioni anche per il nostro Monferrato: una vicenda riguardo alla quale sono, recentemente, emersi nuovi documenti che ci dimostrano – qualora ciò fosse necessario – come la storia sia viva, sempre “in movimento”.
È importante ricordare come, rispettando la consuetudine dell’Associazione, il volume raccolga i frutti di un percorso celebrativo avviato nel 2013 – ricordando il IV Centenario dell’investitura di Ferdinando Gonzaga a duca di Mantova e di Monferrato – che ha visto impegnati in un percorso di ricerca e divulgazione, un vasto numero di studiosi di area non solo monferrina e mantovana di cui, alcuni, hanno offerto la loro collaborazione per la realizzazione di questo libro. Il volume riprende anche un percorso, avviato nel 2008 e mai interrotto, di riscoperta e valorizzazione della storia del Monferrato Gonzaghesco – che Blythe Alice Raviola, per prima, ha avuto il merito di “far uscire dalle nebbie” – anche nell’auspicio di promuovere una sempre maggiore collaborazione tra i territori, non solo in ambito culturale, ma anche turistico ed enogastronomico.
Questo libro rappresenta – sempre nel segno della promozione del territorio e della continuità del nostro impegno – un ponte ideale tra le celebrazioni del 2013 e quelle del 2016, anno dedicato al ricordo del quarto centenario del “matrimonio segreto” tra Ferdinando Gonzaga e Camilla Faà; tema particolarmente caro a Cinzia Montagna, autrice – in questo volume – di un interessante approfondimento.
Termino ricordando come la realizzazione di questo volume sia stata resa possibile grazie alla disponibilità degli Autori – di cui si pubblicano gli studi – delle diverse Istituzioni ricordate nel volume e soprattutto grazie al sostegno economico della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Fondazione CRT e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, le quali hanno, perfettamente compreso la valenza di un progetto di valorizzazione del territorio che oggi, grazie alla recente iscrizione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato alla lista del Patrimonio Mondiale Unesco, ci unisce ancora di più a Mantova ed a Sabbioneta che questo riconoscimento lo hanno ottenuto nel 2008: ancora una volta la Storia ci offre straordinarie opportunità, a noi il compito di saperle cogliere.


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Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” e-mail: info@marchesimonferrato.com