Margherita Paleologo torna a Casale

Casale Monferrato (AL), sabato 28 maggio, ore 12

A distanza di cinque secoli la figura di Margherita Paleologo esce dalle “nebbie” che accomunano Casale e Mantova per essere ricordata in un luogo a lei particolarmente caro, a pochi passi da quel castello dove, nel 1531, si celebrarono le sue nozze con Federico II Gonzaga futuro Duca di Mantova e di Monferrato.

Una vicenda che il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” ha ampiamente trattato dal 2010 (quando ricorreva il quinto centenario della nascita della Duchessa) e che è culminata con la pubblicazione del volume Una protagonista del Rinascimento: Margherita Paleologo duchessa di Mantova e Monferrato che raccoglie quattordici contributi di dodici autori diversi, anche per formazione ed appartenenza geografica.

In occasione della cerimonia d’intitolazione, Roberto Maestri ricorderà colei che ha rappresentato una delle figure di maggior prestigio del Rinascimento non solo italiano.


Il comunicato stampa del Comune di Casale Monferrato

Sarà intitolato ufficialmente sabato 28 maggio alle ore 12,00 il Largo Margherita Paleologo Gonzaga (1510 – 1566) duchessa di Mantova e marchesa di Monferrato nella nuova area pedonale, adiacente al Mercato Pavia. La Giunta Comunale, su proposta della Commissione Toponomastica, ha deliberato di dedicare alla marchesa di Monferrato la zona adiacente l’intersezione di corso Manacorda con piazza Castello della nuova area pedonale realizzata a ridosso dell’ex Demar.
Come ricorda Roberto Maestri, presidente del circolo culturale I Marchesi del Monferrato, nell’introduzione del libro a lei dedicata: «La figura di Margherita Paleologo, duchessa di Mantova e di Monferrato, riveste un ruolo di protagonista del rinascimento: con lei il Monferrato si apre al respiro della politica internazionale ed alla grande cultura mantovana».
Margherita Paleologo, secondogenita del marchese del Monferrato Guglielmo e di Anna d’Alençon, nacque a Pontestura nel 1510 e morì a Casale Monferrato nel 1566, profondamente amata e compianta dai monferrini e dai casalesi.
Sposò Federico Gonzaga e divenne duchessa di Mantova, rimasta vedova con sette figli fu reggente e seppe governare con saggezza e prudenza conducendo una vita esemplare dedita al bene dei suoi territori in cui introdusse importanti innovazioni e vivacità culturale.
«Vogliamo ricordare una grande donna monferrina in un’area vicina al Castello e alla Chiesa di santa Caterina che furono teatro della sua vita che si svolse tra Mantova e la nostra città, che restò sempre suo luogo del cuore», ha sottolineato il sindaco Titti Palazzetti.

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