Il Piemonte: un’area di contatti con il Levante

Storia, leggende, archeologia e curiosità antiquarie, secoli VII-XVI

Studi sul Monferrato

di Walter Haberstumpf

Il Piemonte, come altre regioni italiane, fu un’area di contatti privilegiati con il vicino Levante, non solo per histoire événementiel di cavalieri, prelati e mercanti, ma anche per l’arte, le tradizioni, e la cultura in genere.

La plurisecolare vocazione per l’Oltremare delle famiglie pedemontane e la conseguente presenza in Lombardia di prelati bizantini, ambasciatori ciprioti, principi greci o ecclesiastici armeni, contribuì a una sorta di osmosi tra terre solo geograficamente lontane.

Vicende complesse e intricate, di cui alle volte rimane solo un’oscura leggenda, una radicata tradizione o una dubbia reliquia, forse solo frammenti sparsi di una storia minore, ma sicuramente ulteriori testimonianze di quel moto a pendolo che da secoli unisce il Piemonte al vicino Oriente.

WALTER HABERSTUMPF, bizantinista, membro del C.R.I.S.M. (Centro di Ricerca sulle Istituzioni e Società Medioevali – Torino), socio del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, collabora con l’Università e con numerose riviste. In vari congressi ha tenuto relazioni circa i rapporti tra Europa, Bisanzio e il vicino Oriente.

Tra i suoi volumi più recenti:

Regesto dei marchesi di Monferrato di stirpe aleramica e paleologa per l’ “Outremer” e l’Oriente (secoli XII-XV)

Dinastie europee nel Mediterraneo orientale.  I Monferrato e i Savoia nei secoli XII-XV

 Dinasti latini in Grecia e nell’Egeo (secoli XII-XVII)