La duchessa di Mantova e la strega di Broni

Montù Beccaria (PV), giovedì 26 marzo 2015

Il Lions Club Le Vigne di Montù Beccaria ha ospitato la presentazione dei libri di Cinzia Montagna dedicati a Camilla Faà di Bruno, “Nec ferro nec igne – Nel segno di Camilla” (2012) e “E’ tornato il cane nero – Gli enigmi di Camilla Faà” (2014).
Nell’occasione, l’autrice si è soffermata in particolare sulla coincidenza temporale della vicenda della contessa di Bruno con quella che ebbe come protagonista Caterina Medici, originaria di Broni (PV) e morta sul rogo a Milano nel 1616 poiché considerata una strega dal tribunale dell’Inquisizione.
Comun denominatore fra le due figure la presenza di Ludovico Settala, protomedico di Milano, del quale è conservato un ritratto a Bruno e che fu “l’esperto” al quale venne affidato l’esame del corpo di Caterina.
Da tale osservazione, scaturì il verdetto di pena capitale, avendo il Settala riscontrato alcune macchie della pelle considerate segni del Demonio.
Della vicenda di Caterina Medici parlarono sia Pietro Verri (Storia di Milano), sia il Manzoni (I Promessi Sposi), sia Leonardo Sciascia nel volumetto “La strega e il capitano” (1997).

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