Astigiani ed Aleramici in Sicilia

Asti, venerdì 10 novembre 2017 – ore 16.30
Università di Asti, piazza Fabrizio De Andrè – corso Alfieri n. 105

Conferenza
Aleramici in Sicilia
un’isola Gallo-Italica nel Mediterraneo

L’appuntamento con la Sicilia costituisce parte di quella “Cavalcata Aleramica” che sta percorrendo sentieri e rotte dei Marchesi del Monferrato in occasione del suo 1050° anniversario dal suo riconoscimento con diploma imperiale del 967.
La Sicilia è quindi la tappa di un itinerario oltre i confini astigiani e alessandrini che  continuerà, nei prossimi mesi, anche in Piemonte ed in Liguria offrendo spunti di approfondimento tra terre lontane geograficamente ma con importanti punti di contatto non solo storici.
Il pomeriggio di approfondimento, alla vigilia  della “estate di San Martino”, avrà il seguente programma:

16,30 – 17,15  Prolusione di Roberto Maestri (Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”)
17,15 –  18,15 Dibattito, condotto dal giornalista Efrem Bovo,
con la partecipazione di:
Loretta Bologna – Assessore Turismo – Comune di Asti
Erminio Renato Goria – Presidente Camera Commercio Asti
Luca Rossi – Consigliere delegato al turismo Prov.di Alessandria
Sasha Bartolo – Campione italiano nuoto-salvamento, monferrino a Lampedusa

Conclusioni di Francesco Scalfari, Presidente di Monferrato 1050

L’incontro – sottolinea Roberto Maestri – prende spunto dai legami tra gli Aleramici e la Sicilia, che risultano assai più complessi ed articolati rispetto a quanto potrebbe apparire ad una prima analisi superficiale.
I collegamenti risalgono all’XI secolo, quando nobili, coloni e soldati provenienti dalla Marca Aleramica (comprendente il Monferrato, le Langhe e il Savonese), e piccole aree occidentali della Lombardia e dell’Emilia, raggiungono la Sicilia. Il processo migratorio assume particolare rilievo per la presenza degli esponenti di alcune importanti famiglie feudali Aleramiche: i del Vasto, gli Agliano, i Del Carretto, gli Incisa; oltre alla presenza, per esigenze militari e diplomatiche, dei Marchesi di Monferrato. Nel corso della seconda metà del XIV secolo si verificò un ulteriore flusso migratorio che coinvolse l’Alessandrino, il Tortonese e l’Oltrepò.
Viene così a formarsi un’isola linguistica Gallo-italica all’interno della Sicilia che è definita come Sicilia lombarda o Lombardia siciliana, da cui derivano le espressioni, in uso ancora oggi, di “colonie lombarde di Sicilia”, “comuni lombardi di Sicilia” e “dialetti lombardi di Sicilia”.
L’incontro di Asti rappresenta quindi un’importante occasione per promuovere un percorso di rilievo europeo: nel corso dei secoli gli Aleramici si confrontarono con Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi… conservando una loro identità ma dimostrandosi sempre aperti al confronto con altre culture. L’appuntamento costituisce una tappa di un percorso che si svilupperà, nei prossimi mesi, in Piemonte in Sicilia ed in Liguria offrendo quindi spunti di approfondimento tra terre, lontane geograficamente ma, con importanti punti di contatto non solo storici.
Il progetto non intende limitarsi alla riscoperta e alla valorizzazione dei legami storici tra i territori, ma auspica di diventare anche un’opportunità per lo sviluppo di progetti in ambito turistico ed enogastronomico (in particolare riguardanti il vino) sotto l’egida dei siti UNESCO de I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e della Palermo Arabo-Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale; è inoltre importante ricordare che Palermo è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura 2018.

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