Facino Cane in Oltrepo

Rivanazzano (PV), sabato 28 settembre 2013

Apprezzabile la risposta del pubblico in occasione della conferenza di Roberto MaestriFacino Cane e i rapporti con l’Oltrepò Pavese e la Provincia di Pavia.
L’iniziativa, introdotta dalla giornalista Cinzia Montagna, è stata realizzata su volontà dall’amministrazione comunale, rappresentata dal Sindaco Romano Ferrari e da Marina Leidi presidente dell’Associazione Occasioni di Festa.
L’appuntamento era inserito nel programma delle Giornate Europee del Patrimonio 2013.
Il relatore ha raccontato come l’area dell’Oltrepò Pavese cominciò ad essere oggetto dell’espansionismo monferrino a partire dalla metà del Trecento, in particolare con il marchese Giovanni II Paleologo che manifestò le sue bellicose intenzioni anche nei confronti di Rivanazzano. Non appare quindi sorprendente che anche il capitano di ventura casalese Facino Cane riprenda, a pochi decenni di distanza, le azioni contro il territorio dell’Oltrepò. Fortunatamente le azioni di Facino non ebbero il carattere devastatore che caratterizzò le sue scorrerie in Lomellina, causando l’atterramento e la scomparsa di gran parte delle strutture fortificate del territorio. In Oltrepò Facino pare più interessato a evitare la presenza di forze a lui ostili lungo il corso del Po compreso tra Valenza e Piacenza. Come in numerosi altri casi, le tracce delle azioni di Facino Cane vanno indagate nelle cronache locali, spesso frammentarie e ostili al condottiero, un percorso d’indagine che non ha trascurato nemmeno l’area di Rivanazzano Terme.

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