Alle radici di un’inimicizia di otto secoli

Alessandria, lunedì 26 ottobre

Un pubblico da “tutto esaurito” ha affollato la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per partecipare al Convegno Alle radici di un’inimicizia di otto secoli Alessandria e la distruzione di Casale del 1215, iniziativa organizzata con il supporto scientifico del Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato.

A introdurre l’incontro è stato Pier Angelo Taverna, presidente della Fondazione, sono quindi intervenuti come relatori: Roberto Maestri (Presidente – Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato) Prima e dopo l’assedio: origini e conseguenze di un difficile rapportoRoberto Livraghi (Vice Presidente – Società di Storia Arte e Archeologia per le province di Alessandria e Asti) “Alexandrini oppidum illud dura obsidione presserunt, atque expugnarunt”. Alessandria tra reti podestarili e alleanze intercittadine nel primo quarto del DuecentoMaurizio Calì (Presidente – Associazione Culturale Italia Medievale) 1231 L’assedio di ChivassoGiorgio Marenco (Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato) “Disfatta da’ fondamenti” – L’Assedio di Casale Sant’Evasio.

Il convegno ha offerto un quadro sui rapporti tra i Comuni di Alessandria e di Casale che sono sempre stati al centro di discussioni e, spesso, di fraintendimenti. L’occasione, per riflettere su quanto accaduto nel corso della storia, è stata offerta dal ricordo di un episodio di otto secoli fa: l’assedio e la distruzione del borgo di Casale Sant’Evasio.
L’azione militare – del luglio 1215 – vide coinvolti diversi soggetti: Vercellesi, Alessandrini, Milanesi con l’appoggio dell’esercito del conte Tommaso I di Savoia. L’attacco congiunto provocò la distruzione del borgo e la deportazione degli abitanti.
Il Convegno si è proposto di chiarire le origini dei rapporti politici tra Alessandria e Casale, due comunità che si confrontarono con il potere rappresentato dai Marchesi di Monferrato.
I relatori si sono quindi soffermati sui diversi aspetti collegati all’evento: Maestri ha presentato gli antefatti dell’assedio e le sue conseguenze; Livraghi ha inquadrato la situazione del Comune di Alessandria e il suo ruolo nell’assedio; Calì ha evidenziato il ruolo del Comune di Milano nello scacchiere politico monferrino; Marenco ha avuto il compito di ricostruire – con supporti multimediali – le fasi dell’assedio.

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