Splendido Patrimonio ad Asti

Asti, venerdì 6 febbraio
Ha avuto notevole successo di partecipazione ed ha destato molto interesse la presentazione del corposo volume ‘Monferrato Splendido Patrimonio’ dell’editore astigiano Lorenzo Fornaca, presentazione avvenuta la scorsa settimana nel salone della provincia di Asti. Il volume ha il patrocinio del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”.
Dopo i saluti delle autorità locali, del consigliere provinciale con delega alla Cultura Barbara Baino, del vice sindaco di Asti Davide Arri e del vice presidente dell’Uni – Astiss Piero Mora, che hanno reso merito all’editore per la costante opera di valorizzazione del Monferrato da lui compiuta, è intervenuto Lorenzo Fornaca, che oltre che editore è anche l’autore del progetto editoriale che ha seguito con grande passione dalle fasi embrionali fino alla distribuzione curando anche le molte  presentazioni finora avvenute, ultima delle quali questa di Asti.
Fornaca ha presentato alcuni autori del libro presenti in sala, che avevano l’onere ed onore di introdurre brevemente i capitoli da loro curati e pubblicati nell’opera omnia sul Monferrato. Gli autori intervenuti sono stati: Sergio Panza che ha parlato di arte ed architettura in Monferrato; Maria Teresa Perosino ha illustrato Il Palio d’Asti e quanto interesse destasse tra gli abitanti del marchesato; Vittorio Croce ha trattato di abbazie e chiese romaniche di cui è disseminato il territorio monferrino; Aldo Gamba ha  parlato dei due capitoli da lui curati: letteratura delle antiche tradizioni e il ruolo del Monferrato nell’Unità d’Italia; Andrea Vigetti ha accennato alle ricerche di Marco Devecchi e Federica Larcher sull’ambiente ed il paesaggio; Elena Gianasso ha riferito delle famiglie  e il territorio egemoni nei principali centri monferrini; Giuseppe Baldino ha riferito dei rapporti con i potentati limitrofi, in particolare il comune di Nizza ed il marchesato di Incisa; Sergio Miravalle ha accennato all’economia locale riferendosi al fascino di antiche cascine e tenute (masserie); Giorgio Cartelli Colombo di Cuccaro ha sostenuto l’origine monferrina di Cristoforo Colombo; Peter Mazzoglio ha trattato delle religiosità e devozione dei suoi abitanti illustrando la vita dei santi che sono nati in Monferrato; Bruno Draccone è stato l’ultimo co-autore del volume intervenuto a questo evento, accennando al trattato di pace stipulato nel castello di Variglie nella tarda primavera del 1615 che pose fine alla Prima guerra di successione del Monferrato.
Le conclusioni del meeting sono state affidate a Massimo Carcione (Unesco) che ha accennato alle prospettive che si aprono al territorio monferrino dopo il recente riconoscimento a Patrimonio dell’Umanità, riconoscendo all’editore Fornaca il merito di essersi occupato per primo di queste potenzialità fin dagli anni 80, il cui volume presentato costituisce un degno compendio, utilissimo per tutti gli addetti ai lavori del settore turistico per acquisire e diffondere la conoscenza del Monferrato.
Hanno allietato l’evento i numerosi figuranti in costume d’epoca: il laboratorio Principessa Valentina il cui tamburino annunciava l’ingresso di ogni relatore; il gruppo folcloristico gli Arliquatu di Castiglione i cui componenti hanno interpretato brani della tradizione, ed il gruppo storico Carlo Emanuele I  specializzato nella rievocazione storica della pace di Variglie. Il tutto si è concluso con un brindisi a base di vini rigorosamente monferrini ed Asti Spumante.