Guglielmo VII Signore di Alessandria

Alessandria, venerdì 23 ottobre

Riprendendo una tradizionale collaborazione, tra l’Università delle tre età di Alessandria e il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” si è deciso di inserire nel calendario delle Materie Umanistiche 2015-2016 uno spazio di approfondimento dedicato alla Storia del Monferrato dal tema: I Marchesi di Monferrato e Alessandria, una storia da riscoprire.
A coordinare il corso è stato chiamato Roberto Maestri, presidente del circolo culturale “I Marchesi del Monferrato” che ha tenuto la prima conferenza sul tema Ritratto di un principe del Medioevo: Guglielmo VII Signore di Alessandria.

La conferenza si è tenuta presso i locali del Cinema Ambra ed ha visto una grande partecipazione da parte degli iscritti dell’Unitre.
A introdurre il relatore, alla presenza del presidente Vittorio Villa, è stato il segretario Orazio Messina.
Il relatore, con un ampio supporto multimediale, ha ricordato come il rapporto tra Comune di Alessandria e i Marchesi di Monferrato fu quasi sempre conflittuale fin dalla fondazione della città; basti ricordare l’assedio del Barbarossa, nipote del marchese Guglielmo V, e i numerosi tentativi da parte dei monferrini di occupare il luogo che impediva la continuità territoriale del marchesato.
Maestri ha ricordato come Guglielmo VII recitò  un  ruolo  da protagonista  nell’Italia  nord  occidentale,  divenendo  signore  o  capitano  d’importanti  Comuni quali Alba, Alessandria, Asti, Brescia, Casale, Como, Cremona, Genova, Ivrea, Lodi, Mantova, Milano, Novara, Pavia, Torino, Vercelli, Verona e molti altri; svolgendo un’incessante attività politica anche in ambito francese e spagnolo (le principali potenzialità dell’epoca) e ponendo le basi, attraverso il matrimonio della figlia, per la venuta in Monferrato dei Paleologi, provenienti dall’Impero Bizantino. Guglielmo VII non fu solo il Signore di una piccola realtà territoriale, ma un uomo con un grande progetto: quello di diventare il  punto  politico  di  riferimento  in  un’area  sovra regionale; il progetto riuscì solo in parte, con la tragica fine su cui gli storici ancora non sono concordi, ma che avvenne nelle segrete proprio del Palazzo vecchio di Alessandria, dopo una battaglia o in seguito ad un inganno teso a rimuoverlo dalla scena politica del nord Italia.

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