Il racconto della leggenda di Aleramo secondo Giosuè Carducci

Continuiamo, percorrendo una ormai consolidata tradizione on web, la pubblicazione di contributi divulgativi sulla storia del nostro Monferrato. Quello di oggi è il primo di una serie di appuntamenti, di semplice quanto competente lettura, dei primi scritti che il grande poeta Giosuè Carducci fece trattando delle origini del Monferrato e della dinastia degli Aleramici.

Queste pagine sono tratte dal libro “Cavalleria ed Umanesimo” che Carducci pubblicò nel 1883 e sono contenute nel volume “Carducci e gli Aleramici di Monferrato” edito dal compianto Roberto Maestri nel 2009, che si appassionò all’attenzione che il Poeta diresse sul Monferrato, proponendosi come inaspettato storico del nostro territorio. Questo volume, per chi volesse acquistarlo, è disponibile presso la biblioteca del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” a fronte di un modesto contributo spese.
Con il proposito quindi di far conoscere anche questo aspetto poco noto del Poeta, rilasciamo una prima parte del contenuto di questi scritti avvalendoci di un nuovo amico del nostro Circolo Culturale, Fabrizio Cubadda, che non è un amico qualunque: nel 1986 vince il concorso per accedere al corso attori presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, dove si cimenta dal teatro classico di Shakespeare alla tragedia greca al teatro contemporaneo inglese. In tv partecipa con Nino Castelnuovo alla trasmissione “Lo specchio della vita”. Al cinema partecipa sia come attore che come segretario di edizione nel film “Basta ci faccio un film” di Luciano Emmer presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia. Oggi è attivo membro delle compagnie teatrali “Tanto di cappello”, “Liberi dagli stereotipi” e del gruppo teatrale napoletano “Canovacci e fantasia” che operano nel novarese.

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