Facino Cane

Il Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato promuove una serie di iniziative dedicate al VI Centenario della morte di Facino Cane (1412-2012).
Le iniziative sono patrocinate da: Regione Piemonte, Regione Emilia-Romagna, Regione Liguria, Regione Lombardia, Consiglio Regionale del Piemonte; dalle Province di Alessandria, Asti, Savona, Torino, Vercelli.

 

Cliccando sulla terza immagine a fianco è possibile scaricare il pdf della brochure contenente la biografia di Facino Cane

1.   Premessa

 

Bonifacio [Facino] Cane era figlio di Emanuele Cane di Casale, appartenente a uno dei rami meno ricchi della nobile famiglia casalese, si può ritenere che nacque poco prima del 1360 perché quando morì, nel 1412, aveva quasi cinquantadue anni.

Imparò l’arte delle armi combattendo per Ottone di Brunswick (all’epoca governatore del Monferrato) contro Carlo Durazzo, nel 1382. Già a ventisei anni divenne condottiero per la famiglia degli Scaligeri, partecipando alla battaglia di Castagnaro contro Padova; rimastovi prigioniero, passò al servizio dei vincitori (la famiglia Carraresi di Padova) combattendo con loro nella guerra del Friuli. Nel 1387 fu condottiero al soldo di Teodoro II Paleologo marchese di Monferrato, il quale gli affidò 400 cavalieri. Questa permanenza durò poco e nel 1401 Facino tornò al servizio dei Carrara e poi dei Visconti.

I periodi più interessanti per la sua attività sono quelli compresi tra il 1391 e il 1394, e tra il 1396 e il 1397, dove Facino combatté contro i Savoia e gli Acaia, per conto del marchese di Monferrato Teodoro II. Per i suoi servizi contro i Savoia Teodoro lo ricompensò infeudandogli Borgo San Martino, il borgo natio del padre.

Ciò che spingeva Facino a combattere era l’arricchimento suo e dei suoi fedeli soldati, motivazione per la quale le sue imprese diventavano particolarmente crudeli. Per queste ragioni Teodoro II Paleologo tendeva a non riconoscere la propria responsabilità nelle sue azioni e questo convinse Facino a lasciare il Monferrato. Dal 1400 in poi, formatosi completamente come capo militare, ottenne i primi risultati politici, come la già citata signoria su Borgo San Martino, il controllo del Ducato di Milano, avvenuto nel 1402, dopo la morte del duca Gian Galeazzo Visconti e il governatorato di Bologna. Il suo dominio personale, tra il 1404 e il 1412, comprendeva Alessandria, Novara, la Lomellina, Valenza, Tortona, Varese, Angera e Piacenza.

Morì di gotta a Pavia, dopo essere sempre rimasto al centro della vita politica lombarda. La vedova Beatrice di Lascaris, contessa di Tenda, sposò quindi il nuovo duca di Milano, Filippo Maria Visconti (di venti anni più giovane di lei), il quale ottenne in questo modo le città, le ricchezze e i soldati di Facino.

Facino Cane non ebbe figli legittimi e fu sepolto nella chiesa di San Francesco in Pavia ma sulla sua tomba non fu mai posta un’iscrizione o un monumento.

 

2.   Tipologia delle Manifestazioni

 

Organizzazione di Convegni, Giornate di Studio, Conversazioni, Itinerari, aventi come riferimento la figura di Facino Cane e le vicende del marchesato di Monferrato nel Quattrocento.

Le iniziative si configurano, come occasione di studio e di approfondimento delle complesse vicende che caratterizzarono la vita di Facino Cane, non solo gli episodi di carattere militare, ma anche quelli politici che contraddistinsero non solo l’esistenza del capitano di ventura, ma anche la storia del Monferrato in ambito nazionale e internazionale.

Particolare attenzione sarà riservata alla ricostruzione cartografica dell’area interessata dalle azioni del Cane e al suo tentativo di costituire uno Stato “personale”, della raccolta e pubblicazione dei documenti originali e alla valorizzazione degli studi promossi sulle origini della casata dei Paleologi di Monferrato (1306-1531), con particolare riguardo a quelli promossi in occasione delle Celebrazioni per i 700 anni dall’arrivo in Monferrato dei Paleologi di Bisanzio.

 

3.   Descrizione sintetica del progetto

 

Convegni

Organizzazione di Convegni (nelle Provincie patrocinanti il progetto), al fine di sviluppare nuovi studi sulle vicende che caratterizzarono la vita di Facino Cane e i suoi rapporti con le realtà politiche della sua epoca. Lo schema adottato è quello già utilizzato con successo in precedenti occasioni: un pomeriggio in cui si svolge una serie di relazioni tenute da relatori illustri e qualificati, provenienti prevalentemente dal Comitato Scientifico del ns. Circolo Culturale e dall’ambito universitario delle regioni interessate al progetto. Sono inoltre coinvolte nell’organizzazione del progetto anche le Associazioni Culturali presenti e attive nelle località interessate.

E’ gradita la partecipazione di docenti e studenti delle scuole secondarie di II grado, ai quali sarà diffuso invito e programma degli eventi.

 

Conversazioni

Organizzazione di Conversazioni (nelle Provincie patrocinanti il progetto) da tenersi nelle località dove è difficile, per esigenze organizzative e/o motivazioni logistiche ed economiche, la realizzazione di eventi di maggior rilievo.

Le conversazioni consisteranno nella presentazione di una relazione tenuta da un relatore particolarmente qualificato, cui seguirà un dibattito con il pubblico al fine di verificare l’effettivo interesse per l’argomento.

E’ gradita la partecipazione di docenti e studenti delle scuole secondarie di II grado, ai quali sarà diffuso invito e programma degli eventi.

 

Itinerario

Realizzazione di un itinerario, all’interno del progetto Viaggio nelle terre dei Marchesi di Monferrato, che si svilupperà attraverso le province patrocinanti il progetto; lungo il percorso saranno evidenziate le tappe più significative e i luoghi fondamentali collegati alla vita di Facino Cane.

Particolare attenzione sarà riservata alla possibilità di visitare alcuni dei castelli che furono oggetto delle mire del condottiero.

Nel rispetto della filosofia che contraddistingue gli itinerari storico-turistici, curati e promossi dalla nostra Associazione, anche questo percorso si svilupperà attraverso strade secondarie, evitando, per quanto possibile, la modernità e ricercando invece tutto ciò che di bello e interessante si può trovare: dai monumenti storici ai paesaggi e ai borghi più tipici, dalle cantine ai produttori locali, senza trascurare ristoranti e agriturismi.

 

Pubblicazioni

Durante il percorso celebrativo è prevista la pubblicazione di materiali divulgativi, in particolare una brochure che riassuma la biografia di Facino Cane, e di volumi dedicati alle vicende collegate alla vita del capitano di ventura; non si esclude, nel caso le disponibilità finanziarie lo consentano, di ripubblicare studi in precedenza editi e ancora scientificamente validi. Inoltre si baderà a ripresentare alcune delle pubblicazioni edite dalla nostra Associazione, e in particolare: Cenni storici sui Marchesi Paleologi di Monferrato (1306-1536)L’arrivo in Monferrato dei Paleologi di Bisanzio (1306-2006)I Paleologi di Monferrato: una grande dinastia europea nel Piemonte tardo-medievale.

 

 

Tra le opere di cui è prevista la pubblicazione, gli atti dei convegni che saranno organizzati nell’ambito del percorso celebrativo.

 

4.   Organizzazione

 

Responsabile del Progetto: Roberto Maestri

Comitato Scientifico: Enrico Basso, Walter Haberstumpf, Manuela Meni, Gilda Pastore, Pierluigi Piano, Simonetta Pozzati, Blythe Alice Raviola, Roberto Sernicola, Andrea Scotto.

Responsabile dell’Ufficio Stampa e della Comunicazione: Cinzia Montagna

Curatore dell’Immagine e referente per la Multimedialità e la Documentazione: Carlo Ponzano

Coordinatore Rapporti con le Istituzioni: Roberto Maestri

Per ogni singola iniziativa sono individuati i Collaboratori, gli Enti e le Associazioni con cui condividere l’organizzazione progettuale dell’evento.

 

5.   Tempi di realizzazione

 

Il progetto si svolge nell’intero arco dell’anno 2012, ma proseguirà anche nel corso del 2013.

Il calendario delle iniziative è regolarmente aggiornato e diffuso attraverso gli strumenti del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, ovvero il sito web www.marchesimonferrato.comed il suo organo di informazione, il “Bollettino del Marchesato” (diffuso via e-mail a oltre 500 indirizzi di enti, associazioni e singoli ricercatori).

 

6.   Comunicazione e Documentazione

 

Le iniziative di diffusione e comunicazione sono gestite in modo da garantire la massima visibilità a ogni singolo evento, attraverso la pubblicizzazione degli stessi tramite gli organi di stampa, le emittenti televisive, radiofoniche e l’utilizzo d’internet, a carattere nazionale, regionale e locale.

Ogni iniziativa è divulgata tramite il sito web www.marchesimonferrato.com ed attraverso i canali di comunicazione dei mass-media.

Ogni realtà locale coinvolta nel progetto deve farsi carico di garantire un’adeguata visibilità a ogni singola iniziativa, attraverso il coinvolgimento della propria realtà locale e con l’invio degli inviti ufficiali.

Ogni singola iniziativa è promossa con adeguati supporti mediatici – tenendo ovviamente conto delle rispettive disponibilità economiche – tra cui: conferenza stampa, brochure, volantini, manifesti, locandine, pieghevoli, striscioni, Cd-rom e/o video, pubblicità (inserzioni o spot pubblicitari), realizzazione di un sito internet dedicato e pubblicazione degli atti.

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