Mantova – Nec ferro nec igne

Mantova, lunedì 22 ottobre 2012
E’ stata la libreria Di Pellegrini (Via Marangoni, 16 – Mantova) a ospitare la prima presentazione mantovana del libro “Nec ferro nec igne – nel segno di Camilla” scritto da Cinzia Montagna ed edito lo scorso maggio dal Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” di Alessandria.
All’evento, moderato dal giornalista Luca Ghirardini, sono intervenuti Roberto Maestri, presidente del Circolo, Giancarlo Malacarne, storico mantovano, Mariarosa Palvarini, vicepresidente della Società per il Palazzo Ducale, Paola Cortese, presidente dell’associazione “Costa del Rile” e la stessa autrice.
Ad introdurre e a concludere la presentazione, brani scelti da “I racconti del lago” di Stefano Gueresi.
Letture a cura di Anna Bianchi.
Numerose le novità emerse durante l’incontro riguardo alla figura di Camilla Faà di Bruno, protagonista della vicenda seicentesca ricostruita dalla Montagna nel suo romanzo storico formulato in chiave attuale. Apporti considerevoli innanzitutto da Giancarlo Malacarne, che ha definito Camilla “una figura radiosa”, oscurata dalla storia che si trovò a vivere, “condannata all’ergastolo dal Duca Ferdinando”, che la indusse a farsi monaca di clausura dopo averla illusa di essere diventata Duchessa con un finto matrimonio. Interessante l’approfondimento di Mariarosa Palvarini sui rapporti di Camilla con il suo “fidanzato” mantovano, quel Cavalier Ottavio Valenti propostole come sposo per allontanarla dell’entourage del Duca ma che il Duca stesso osteggiò per di tener per sé la bellissima contessina di Bruno.
Dopo 400 anni, Camilla è dunque tornata a Mantova nelle pagine del libro della Montagna, riaprendo il caso della “Duchessa negata”.

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