Cittadelle Viscontee

Varese, 5 ottobre 2014

Interessante conferenza, presso il Museo di Villa Mirabello, a cura di Pierluigi Piano sul tema: Cittadelle viscontee nell’epopea di Facino Cane, Signore di Varese.
L’incontro è stato inserito nella rassegna Indiana Jones: Archeologia & altro.

Il Relatore ha evidenziato come le Cittadelle, piazze munite erano edifici di grandi dimensioni, intercettavano ampi spazi cittadini, includevano case, chiese e palazzi pubblici; segmentavano la città in comparti difficilmente superabili; permettevano ai signori e ai loro agenti di muoversi attraverso percorsi e camminamenti protetti. Nel corso del Trecento furono la soluzione prediletta dei signori di Milano e di molti signori padani per consolidare il loro dominio sulle città conquistate e ad ogni sottomissione di città o disordine urbano faceva immancabilmente seguito la costruzione della cittadella. Se in quasi tutte le città viscontee ne fu costruita una, a Milano le cittadelle furono tre, a Piacenza due e una piazza fortificata, a Parma due e una piazza. Non si può sottovalutare, infine, il connotato deformante, dispostici e autoritario di questi recinti, rovinosi per la forma urbis, dannosi per la mobilità urbana e persino per le relazioni sociali, elementi di fissazione delle compartimentazioni faziose. Se molte cittadelle viscontee non resistettero al tempo, ciò dipese proprio da queste caratteristiche e dall’ostilità che suscitarono. Per sapere com’erano fatte, non resta che cercarne traccia nei documenti e nelle cronache del tempo. E, Indiana Jones insegna, vanno ricercate quelle tracce anche nei reperti archeologici rimasti o che emergeranno, nonostante l’incuria dei tempi moderni.
L’incontro è stato organizzato dal Comune di Varese in collaborazione con: Museo Civico Archeologico, Regione Lombardia, Archivio e Biblioteca Prepositurale San Vittore M., Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, Centro di Studi Preistorici e Archeologici di Varese.

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