Il Monferrato nella Storia

Bruno (AT), domenica 15 giugno 2014

Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” di Alessandria ha celebrato domenica 15 giugno il suo decennale a Bruno, in provincia di Asti. Un pubblico numeroso ha condiviso l’iniziativa, occasione che il Circolo ha proposto come aggiornamento della propria attività. “E’ questo l’anno dedicato a Guglielmo VII, il Gran Marchese – ha ricordato Roberto Maestri, presidente del Circolo – il marchese che fu grande anche dal punto di vista geografico: la sua azione coinvolse gran parte dei territori del Nord Italia ma anche oltre e all’estero. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere tali luoghi all’insegna del nome ‘Monferrato’, che proprio in questi giorni sta per veder confermato il riconoscimento di Patrimonio Unesco, insieme con Langhe e Roero”. Presenti molti soci del Circolo, tra i quali il vicepresidente Angelo Soave, la segretaria Nadia Ghizzi,Lorenzo FornacaGianfranco Cuttica di Revigliasco e Franco ScrivantiMaria Rita Mottola, di Aleramo Onlus, nel suo intervento ha aggiornato sul progetto ben_essere@collina.it presentato nei mesi scorsi e che potrebbe diventare la base per linee di valorizzazione e di comunicazione nuove del territorio. L’incontro è stato anche occasione per presentare il libro “E’ tornato il cane nero – Gli enigmi di Camilla Faà”, scritto da Cinzia Montagna e pubblicato dal Circolo lo scorso aprile. Il libro è un aggiornamento del precedente “Nec ferro nec igne – Nel segno di Camilla” (2012); entrambi dedicati alla figura storica di Camilla Faà contessa di Bruno e marchesa di Mombaruzzo. In particolare, questo secondo volume informa su varie novità documentarie emerse dopo la pubblicazione del primo libro, fra cui gli esiti del restauro al ritratto di Camilla. Dal restauro sono infatti emersi elementi volutamente “nascosti”, come, appunto il cane nero che dà titolo al libro. Proprio il paese di Bruno ospita il centro di documentazione sul Monferrato inaugurato dal Circolo lo scorso anno: un luogo all’insegna della memoria di Camilla Faà e del “marito”, il Duca Ferdinando Gonzaga, ma anche un punto di raccolta di documenti, libri e immagini sulla storia del Monferrato.

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