Archivio Monferrato

Il Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato ha realizzato il portale Centro di documentazione storico digitale Archivio Monferrato pubblicamente e gratuitamente consultabile dalle Istituzioni, singoli ricercatori, enti, agenzie e altri soggetti interessati a realizzare materiali informativi, promozionali e di documentazione su supporto digitale multimediale.
Il portale ha il patrocinio della Regione Piemonte (Settore Promozione dei Beni Librari e Archivistici, Editoria ed Istituti Culturali) ed è attualmente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, dalla Fondazione CRT e dalla Regione Piemonte.

Premessa

Da sempre apprendere la storia del Marchesato, poi Ducato, di Monferrato rappresenta un impegno di particolare rilevanza; se da un lato questa storia è stata, erroneamente, cancellata dai programmi d’insegnamento scolastico, ritenendola “storia locale” e non la storia di un territorio che per oltre sette secoli ha avuto dignità politica non solo a livello europeo, per contro la ricerca delle fonti e dei documenti appare quanto meno problematica.

In epoca Aleramica la corte era itinerante, per cui i documenti seguivano i marchesi nelle diverse sedi da loro utilizzate, in particolare: Moncalvo, Trino, Acqui, Valenza ma anche sedi minori, in località occupate per periodi più brevi, ad esempio Alessandria, Alba e Chivasso. Questi documenti sono andati quasi totalmente perduti, per ritrovarli occorrerebbe indagare negli archivi dei diversi corrispondenti, un lavoro immenso.

Con l’avvento, nel Trecento, della dinastia dei Paleologi la corte di Monferrato assume un carattere di stabilità: la sede del marchesato diventa Chivasso e, dal 1435, Casale. Dobbiamo a Benvenuto di Sangiorgio (uomo di fiducia degli ultimi marchesi, e in particolare di Guglielmo IX Paleologo) il merito di aver trascritto – nella sua Cronaca del Monferrato – alcuni fondamentali documenti conservati nell’archivio marchionale; certo un lavoro largamente incompleto, ma di straordinaria valenza storica, poiché in seguito nessuno ha più potuto consultare molti dei documenti di epoca aleramica e paleologa.

Nel 1536 il Monferrato passa alla dinastia mantovana dei Gonzaga: le decisioni principali riguardo al territorio monferrino vengono prese a Mantova, dove i documenti sono in gran parte conservati nell’attuale Archivio di Stato anche se, riteniamo, esistano interessanti documenti conservati presso gli Archivi degli Asburgo a Vienna e a Praga. L’archivio Paleologo fu trasferito da Casale a Mantova, ma prima del suo spostamento avvenne un fatto che ne causò la parziale perdita: l’incendio nel castello di Casale in occasione dell’occupazione francese del 1555.

Tenendo conto di queste premesse, abbiamo ritenuto indispensabile avviare un progetto archivistico destinato a raccogliere la documentazione superstite; convinti che la collaborazione di studiosi e istituzioni – anche esterne al nostro territorio – ci permetterà di acquisire materiali in gran parte assolutamente inediti.

Il Circolo Marchesi del Monferrato nel corso della sua attività, ha raccolto una mole considerevole di documenti che analizzano i momenti più complessi della storia del Monferrato quali, ad esempio, il passaggio del marchesato dalla dinastia Paleologa a quella dei Gonzaga di Mantova, ma tali materiali potranno essere disponibili ad un ampio pubblico, non solo di eruditi, solo con la creazione di una biblioteca multimediale, attraverso una complessa catalogazione, digitalizzazione e trascrizione di una massa documentaria la cui consistenza, ad oggi, non può essere quantificata; basti pensare che l’Archivio di Stato di Mantova conserva oltre 4600 dispacci di uno solo dei protagonisti della nostra storia: Margherita Paleologo.

Descrizione del Progetto

Nel 2015 la nostra Associazione ha attivato il dominio www.archiviomonferrato.comdestinato ad ospitare il sito dedicato Centro di documentazione storico digitale – Archivio Monferrato, un nuovo portale che comunque si integra con quello del sito istituzionale www.marchesimonferrato.com destinato, in futuro, ad ospitare esclusivamente i materiali riguardanti l’attività dell’Associazione.

Fasi del progetto completate nel 2015:

·      Nel corso della prima fase del progetto, la Linelab di Alessandria – seguendo le indicazioni del nostro Comitato Scientifico – ha provveduto alla realizzazione del database per la raccolta dei materiali.

·      Il database è stato attivato all’indirizzo http://www.archiviomonferrato.com/armon/ – accessibile tramite autenticazione –  all’interno del quale si è provveduto alla creazione delle quattro grandi aree di ricerca: Luoghi – Personaggi – Eventi – Materiali; la categoria Materiali è stata a sua volta suddivisa nelle seguenti sottocategorie: Edifici fortificazioni – Edifici Religiosi – Opere d’Arte Dipinti – Opere d’Arte Sculture – Pubblicazioni Libri – Pubblicazioni Riviste – Cartografia – Numismatica.

·      Si è quindi proceduto all’inserimento di una prima “massa documentale” al fine di verificare il corretto funzionamento del database e, in particolare, delle maschere che consentono di eseguire ricerche – tramite un menu a tendina – di tipo: generico, luoghi, personaggi, eventi, materiali e per intervalli di date.

·      Si è provveduto alla realizzazione dell’home page del sito e di una pagina di presentazione del progetto che è stato ufficialmente illustrato in data 22 febbraio presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

In sintesi, è stata realizzata l’interfaccia grafica (di tipo responsive adattabile ai dispositivi smartphone – il login basic – la gestione dei menu gerarchici) la ricerca (generale sull’intero archivio – per tipologie di contenuti – per intervallo di data) e irisultati (visualizzazione dei dati principali – visualizzazione dei contenuti iconografici – visualizzazione delle gallerie di immagini – zoom delle immagini a pieno schermo – visualizzazione delle schede correlate.

Fasi del progetto completate nel 2016:

Occorrerà procedere ai seguenti interventi da parte della Linelab:

·      Implementazione nella fase di input delle mappe per l’inserimento facilitato delle coordinate geografiche.

·      Implementazione nella pagina di ricerca delle mappe, per la pre-visualizzazione dei risultati riguardanti i luoghi geolocalizzati, necessari per creare cartine dinamiche dei territori appartenuti al Monferrato.

·      Impaginazione dei campi per ciascuna scheda.

·      Gestione dei contenuti multimediali.

·      Impaginazione generale dei contenuti.

·      Miglioramento della procedura di login.

·      Collaudo.

Il Comitato scientifico ha coordinato gli interventi riguardanti:

  • Avvio della sistematica organizzazione di tutto il materiale recuperato o comunque reso disponibile nel corso dei dodici anni di attività del Circolo, con una catalogazione e una schedatura attraverso il sistema Guarini archivi della Regione Piemonte e del Centro Interuniversitario di Storia Territoriale “Goffredo Casalis”.
  • volumi e opuscoli già disponibili presso la sede di Palazzo del Monferrato (circa 1000-1500);
  • scansioni di documenti e volumi antichi;
  • archivio Carducci;
  • archivio fotografico (opere d’arte, personaggi, ecc.);
  • raccolta numismatica;
  • cartografia e itinerari;
  • musica;
  • schede dei luoghi e relativi itinerari, ecc.

·      Rendere fruibile e facilmente accessibile a tutti la documentazione già disponibile, in particolare:

  • volumi già digitalizzati;
  • altri volumi da recuperare o scansionare;
  • digitalizzazione di volumi editi ma ormai esauriti (atti convegni, storia locale, ecc.).

·      Costituzione di una collezione digitale di materiali selezionati sulla base del criterio d’importanza e completezza di un numero non inferiore a 2000 unità fra documenti e fotografie.

  • collana di pubblicazioni (volumi non più in vendita);
  • articoli sul Monferrato pubblicati su Riviste (storiche e non).

·      Creazione della base scientifica e di documentazione per:

  • CD multimediale;
  • mostra itinerante su pannelli;
  • sito web;
  • pubblicazioni di rappresentanza (libro strenna/catalogo della mostra);

·      Avvio di una prima attività di valorizzazione tramite iniziative didattiche e pubblicazioni anche sul web.

Motivazioni, obiettivi e modalità di realizzazione

La motivazione del progetto nasce dalla considerazione che l’individuazione di un luogo deputato alla conservazione dei materiali riguardanti la Storia del Monferrato resta ancora ai nostri giorni un aspetto irrisolto. Chiunque oggi intenda avvicinarsi allo studio di questa materia è costretto ad affrontare un lungo percorso d’indagine tra molte biblioteche, situate non solo in territorio “monferrino”, ma soprattutto al di fuori dei suoi confini naturali, percorso che certo riserverà sorprese ma che lascerà, immancabilmente, la sensazione di un lavoro incompleto. Ancora più complessa è la ricerca delle fonti, raccolte non solo presso gli Archivi di Stato di Alessandria, Mantova e Torino ma anche presso strutture al di fuori dei confini nazionali, a testimonianza della fitta rete di rapporti tessuti dai dinasti monferrini, con i vari potentati, nel corso degli oltre sette secoli di esistenza dello Stato di Monferrato. Poco sappiamo delle vicende dei marchesi di Monferrato nel Mediterraneo Orientale e ancor meno dei documenti conservati negli archivi di quegli Stati. Restando tra i confini nazionali, non possiamo dimenticare i molti materiali inediti conservati presso numerosi Istituiti di ricerca: si pensi, a titolo d’esempio, alle ponderose lezioni universitarie di Giosuè Carducci sui trovatori provenzali, presenti alla corte dei marchesi aleramici nel XII secolo, materiali parzialmente studiati ma in gran parte inediti.

L’obiettivo fondamentale del progetto è di mettere a disposizione il nostro portale per svolgere ricerche di diverso livello: innanzitutto rivolgendosi all’ambito scolastico (secondario e superiore) permettendo così agli studenti di attingere a materiali scientificamente attendibili e opportunamente selezionati, diversamente da quelli normalmente reperibili in ambito multimediale di discutibile rigore scientifico (in particolare i contenuti di Wikipedia). La possibilità di reperire all’interno dell’Archivio, non solo informazioni dettagliate (ad esempio biografie dei personaggi o schede dettagliate di emissioni numismatiche) ma anche di scaricare materiali cartografici, pubblicazioni e documenti rende il progetto di particolare rilevanza anche per l’ambito universitario.

L’Archivio rappresenta anche una preziosa risorsa per la predisposizione di progetti in ambito turistico, consentendo a Istituzioni ed Associazioni di reperire – in modo semplice e guidato – informazioni riguardanti località e beni presenti sul territorio, oltre, aspetto fondamentale, ai collegamenti storici esistenti tra i diversi beni presenti all’interno di aree o di itinerari tesi alla valorizzazione del territorio.

L’aspetto turistico assume ancora maggiore interesse tenendo conto della presenza del sito de “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”, iscritto alla Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’intera area del Sito è, infatti, compresa nei confini del “Monferrato storico”, di conseguenza all’interno dell’Archivio sarà possibile recuperare materiali utili per la valorizzazione del sito stesso.

A livello realizzativo la Linelab ha completato l’implementazione degli interventi programmati (in particolare quelli riguardanti i luoghi geolocalizzati indispensabili per creare cartine dinamiche dei territori storicamente appartenuti al Monferrato) garantendo così che il portale diventi pienamente operativo entro il mese di gennaio 2017. L’archivio sarà liberamente accessibile agli Utenti che potranno quindi consultare i materiali disponibili, senza sostenere alcun costo, dopo aver effettuato l’autenticazione al sito.

Risultati attesi ed esiti del progetto

Il progetto permetterà la messa in rete di una massa documentale la cui entità non può essere assolutamente quantificata, anche perché nuovi soggetti istituzionali stanno manifestando l’intenzione di aderire al progetto mettendo a disposizione le loro risorse documentali.

Le risorse documentali saranno riversate nell’Archivio nel corso di un’attività pluriennale in costante ampliamento ed evoluzione. È fondamentale osservare come l’Archivio costituisce un progetto europeo destinato a coinvolgere partner operativi nei numerosi Stati con cui i Marchesi di Monferrato intrattennero rapporti diplomatici, in particolare: Austria, Bulgaria, Cipro, Città del Vaticano, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria.

L’Archivio potrà anche offrire opportunità, non solo di ricerca, ma anche lavorative riservate a giovani archivisti ma pure a chi vorrà intervenire a livello di caricamento dati, attività di particolare rilievo tenendo conto dell’immensa massa documentale da riversare all’interno del database.

I materiali contenuti nell’Archivio saranno fondamentali anche per la realizzazione d’iniziative collaterali quali:

·      Mostre temporanee / percorsi museali: pannelli (divisi a moduli o sotto-percorsi); gli stessi pannelli potranno essere replicati in più sedi, purché lontane; correlazione con il CD; documentario video.

·      Cartografia del Monferrato: realizzazione di una base moderna e aggiornata (vettoriale) su cui sovrapporre diversi livelli d’informazioni e zone di approfondimento; evidenziare il ruolo storico del Po come via di transito “internazionalizzata”.

·      Pubblicazioni: catalogo degli inediti carducciani; catalogo generale dell’Archivio Monferrato; volume sulle Monete di Monferrato; catalogo per una mostra itinerante (foto, documenti e testi sintetici).

Organizzazione
Comitato Scientifico
Responsabili: Daniela Ferrari, Blythe Alice Raviola
Membri: Paolo Balbarani, Walter Haberstumpf, Roberto Maestri, Giorgio Marenco, Manuela Meni, Riccardo Musso, Giancarlo Patrucco, Dionigi Roggero.
Segreteria: Nadia Ghizzi.
Responsabile dell’Ufficio Stampa e della Comunicazione: Cinzia Montagna.
Curatore dell’Immagine e referente per la Multimedialità e la Documentazione: Giorgio Annone.
Coordinatore Rapporti con le Istituzioni: Roberto Maestri.

Aggiornamento al 7 novembre 2017

La presentazione del progetto è disponibile su YouTube

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