Il gemellaggio Moncalvo/Patti muove i primi passi

Sabato 17 ottobre 2020, come preannunciato, è stato siglato il protocollo d’intesa tra le città di Moncalvo e Patti per attivare il gemellaggio che porterà i due importanti centri, vicini per la comune storia che vede protagonisti gli Aleramici del Monferrato, a futuri scambi e collaborazioni nell’ottica di fornire ai propri cittadini spunti ed occasioni nell’ambito del turismo, del commercio e della cultura, declinata in tutte le sue sfaccettature.

Il Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”, chiamato dall’Amministrazione Comunale di Moncalvo a reggere il gradito fardello del settore storico culturale, ha partecipato alla manifestazione raccontando, attraverso le parole della Presidente Emiliana Conti, le motivazioni dell’antica migrazione dei piemontesi verso le terre siciliane, e ricordando che fu Roberto Maestri, primo presidente del Circolo Culturale, a riportare alla luce questa importante emigrazione, preliminarmente narrata sul suo libro “Aleramici in Sicilia – storia di un’emigrazione dimenticata” e poi, con il prezioso lavoro dell’amico Fabrizio Di Salvo, riportata in un interessante docu-film che a breve sarà completato.

E’ stata una bella occasione di incontro con gli amici giunti in delegazione da Patti nonostante le fatiche del viaggio ed i pericoli derivanti dalla grave situazione sanitaria, eventi che non hanno potuto comprimere la voglia di conoscere e di diffondere la Cultura. Questo è l’entusiasmo giusto per contribuire a rendere migliori le generazioni future.

Nonostante l’evento sia avvenuto sabato scorso, ha per noi grande significato dare notizia dell’esito proprio oggi, 21 ottobre, la data nella quale, due anni fa, Roberto Maestri incorreva in un grave incidente stradale nel quale perdeva la vita: la via degli Aleramici verso la Sicilia è oggi praticabile grazie al suo intuito ed al suo studio e questo è un fatto che nessuno deve dimenticare; tutti se ne possono giovare perchè la Storia è un patrimonio universale ma è bene che ognuno riconosca con umiltà che sulle tracce dei nostri antenati si è incamminato per primo un uomo semplice e laborioso che ha lasciato al suo Circolo, ai suoi Marchesi del Monferrato, il compito di proseguire il cammino e riconoscere e preservare il suo impegno.

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